Emma Kirkby

Emma Kirkby

Urbino Musica Antica 2022

Emma Kirkby

/// Canto

Periodo: giovedì 21 - lunedì 25 luglio
SOLD OUT
Emma Kirkby

Programma

This course will focus on 17th century (Seicento) continuo song in England and Italy, two marvellous traditions each with its own distinct character.  In both countries there were great composers such as Dowland, Monteverdi, Strozzi, Purcell; and others around them, also writing fine and fascinating music: Notari, Danyel, Caccini, Carissimi, Lawes, Scarlatti, Blow, and many more.. This music is often brief and  can be brought to life with simple forces, yet is full of passion, drama, eloquence and humour. Some solo songs and duets will be sent to course members in advance, and they are also free to bring pieces of their own choice, provided these are in clear versions, as near as possible to the original image , showing vocal line and bass, and in the composer’s key or one compatible with it.

We will have harpsichord available throughout, and from 23rd July, hopefully some lute or theorbo presence as well.

La docente

Emma Kirkby has had much good fortune, mainly the luck of “being in the right place at the right time”.  As a university student she sang in an excellent choir, falling in love especially with Renaissance polyphony, but also, crucially, she heard fellow students starting to play historical instruments, the lute, harpsichord and early wind and strings, whose sound inspired her immediately. Her interest was always to express `as simply and clearly as possible, the song texts which Thomas Morley described as “the lively soul of music”; and she soon found that dialogue with those special sounds was the best way to do it. 

She was fortunate also that at that time specialist groups were forming in the UK , many of them seeking singers who might match the particular qualities of their instruments. Very soon Emma was working with Andrew Parrott’;s Taverner Choir and Players, Anthony Rooley’s Consort of Musicke,  Christopher Hogwood’s Academy of Ancient Music, and various gamba consorts, enjoying the music of composers from Tromboncino to Marenzio, Wert and Monteverdi, and from  Byrd to  Dowland, Purcell, Handel, Bach and Mozart.  Much of this activity was given tremendous support from record companies such as Oiseau-Lyre and EMI, and radio airing by the BBC (London) and  Westdeutsche Rundfunk (Köln). From 1980 onwards other ensembles collaborated with her, especially London Baroque in UK, and many other groups such as Freiburger Barock Orchester, L”Orfeo of Linz and Concerto Copenhagen.

Emma has had joyful partnerships with Anthony Rooley and Jakob Lindberg, lutes, Lars Ulrik Mortensen , harpsichord, Marcia Hadjimarkos, fortepiano, James Lisney, piano, and the viol consort Fretwork.

With the Consort of Musicke she spent nearly twenty years in thorough exploration of madrigals, both English and Italian, recording most of Monteverdi’s books, but also enjoying Wert, Marenzzio, Luzzaschi, Ingegneri , Schütz (in Italian) and Gesualdo. In 1993 the Consort staged Monteverdi’s madrigals in Mantova’s Palazzzo Té, in the film “The Banquet of the Senses”. More recently Emma took part in some more staged productions; of Purcell’s “Fairy Queen” in Tokyo, “Musica Fugit” in Utrecht and “Cupid and Death” In Cologne.

These days she still performs occasionally, mostly preferring to share the stage with younger colleagues, who now represent the future; but otherwise she loves to coach young performers, sharing with them things that have helped her to “embody” the songs she admires so dearly.  

When in 2019 Emma was presented with “Gramophone” Magazine’s Lifetime Achievement Award, one of Britain’s most eminent experts contributed this comment:

Not many singers are revolutionaries; not many can be said to have radically changed the sound of music in our time. But that is the lifetime achievement of Emma Kirkby: through her totally distinctive voice, focused artistry and supremely intelligent music-making she has transformed our experience of a repertory of great music. She has been one of the most powerful forces in the early music revival across nearly 50 years, and thus a key part of one of the most important and influential movements in today’s musical world.  (Sir Nicholas Kenyon, ex- Director, Barbican Centre for the Arts and BBC Promenade Concerts , author, musicologist)

Sonia Tedla

Sonia Tedla

Urbino Musica Antica 2022

Sonia Tedla

/// Canto

Periodo: giovedì 21 a lunedì 25 luglio
SOLD OUT

Il corso di livello medio-avanzato, è rivolto a tutti i registri vocali e ha come obiettivo il consolidamento della tecnica vocale finalizzata allo studio e all’interpretazione del repertorio rinascimentale e barocco attraverso i vari stili e le relative prassi esecutive.

Sonia Tedla

Programma

Libero.

Il corso prevede la partecipazione di massimo 8 allievi, sarà dunque effettuata una selezione preliminare sulla base di materiale audio o video contenente almeno 2 brani di carattere e stile diversi.

 

La docente

Si è brillantemente diplomata in Canto presso il Conservatorio G. B. Martini e si è laureata con il massimo dei voti al DAMS indirizzo didattica della musica. Ha proseguito gli studi di canto perfezionandosi nella vocalità barocca con cantanti di fama internazionale. Ha collaborato e collabora con importanti direttori, tra i quali si ricordano: Rinaldo Alessandrini, Alfredo Bernardini, Fabio Bonizzoni, Filippo Maria Bressan, Gianluca Capuano, Claudio Cavina, Francesco Corti, Attilio Cremonesi, Ottavio Dantone, Alessandro De Marchi, Philippe Herreweghe, Herve Niquet, Giulio Prandi, Federico Maria Sardelli, Alessandro Quarta. Ha preso parte alle attività di prestigiose realtà musicali in Italia e all’estero quali Lincoln Center’s White Light Festival di New York, Boston Early Music Festival, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, Concertgebouw di Amsterdam,Pierre Boulez Saal di Berlino, Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, Misteria Paschalia di Cracovia, Styriarte Festival di Graz, Festival George Enescu di Bucarest, Rotterdam Philharmonic Gergiev Festival, Lausanne Festival Bach, Utrecht Oude Muziek, Festival Monteverdi di Cremona, MITO Settembre Musica, Centro musica antica Pietà dei Turchini di Napoli, Concerto Romano, Coro e Orchestra Ghislieri, La Cappella musicale di San Petronio, Bologna Festival. Si è esibita in diversi teatri tra cui il Teatro alla Scala di Milano, Opera de Lyon, Teatro dell’Opera di Kiel, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Valli di Reggio Emilia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro Bonci di Cesena e il Teatro Comunale di Bologna. Ha registrato per le case discografiche Deutsche Harmonia Mundi, Naive Classique, Arcana, Dynamic, Pentatone, Glossa. Da alcuni anni affianca, con grande passione, all’attività concertistica quella didattica, ponendo particolare attenzione all’insegnamento della tecnica vocale e all’interpretazione del repertorio rinascimentale e barocco. Insegna canto rinascimentale e barocco presso La Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.

Canto Barocco con Lia Serafini: 18-27 luglio 2019

CHIUSO – raggiunto il numero massimo di allievi

Il Corso è rivolto a cantanti, studenti di Conservatorio e appassionati con un
livello vocale medio e avanzato, che intendano perfezionarsi con un breve ma
intenso percorso formativo.
Il repertorio è del tutto libero, ma nell’audizione iniziale va presentato
almeno un brano rinascimentale o barocco, per verificare i requisiti e la
disponibilità dei posti, in mancanza dei quali si potrà partecipare come
uditori.
E’ desiderio della docente favorire le sinergie fra cantanti e musicisti
lavorando anche su brani d’insieme, scelti in base alle presenze effettive e alle
attitudini personali.
Verranno proposti sia concerti pomeridiani che un concerto finale.

Requisiti di base:
Abilità tecnica adeguata alla musica che si presenta, intonazione, esperienza almeno di un
repertorio affine.

Canto barocco con Gemma Bertagnolli: 18-22 luglio 2019

CHIUSO – raggiunto il numero massimo di allievi

Dal Recitar Cantando all’Aria tripartita.

Introduzione al repertorio preclassico attraverso la produzione sei- settecentesca: da Monteverdi a Mozart, attraverso Haendel, Vivaldi, Bach, Purcell…
Il corso si propone di affrontare aspetti stilistici e tecnici del cosiddetto canto barocco attraverso la produzione di autori rappresentativi del sei-settecento. Verranno trattate le forme specifiche di questo repertorio: recitar cantando, il recitativo secco, il recitativo accompagnato, l’arioso, l’aria tripartita con da capo variato. Verranno affrontate empiricamente le problematiche della variazione sul da capo, focalizzando le differenze sostanziali tra il concetto di abbellimento e la composizione della variazione.
Verranno trattati aspetti tecnici specifici dello stile di canto sei-settecentesco quali le colorature, gli abbellimenti, le messe di voce. Verranno pure presi in considerazione gli aspetti poetico retorici, analizzando la relazione tra testo e tessuto musicale nel cosiddetto “teatro degli affetti”.
Preferibilmente lo studente dovrà presentare cantate da camera per voce e basso continuo con o senza strumenti.
Autori consigliati:
Monteverdi, Carissimi, Strozzi, Caldara, Haendel, Vivaldi, Pergolesi, Scarlatti, Bach, Purcell…..
Il corso si propone di offrire strumenti di conoscenza delle forme e dello stile barocco e consentira’ di affrontare in maniera più consapevole anche il repertorio operistico settecentesco preclassico e classico.

CURRICULUM VITAE

Nata a Bolzano, dopo aver vinto i concorsi As.- Li.Co e Francesco Viñas (premio speciale come migliore interprete mozartiana), ha iniziato giovanissima una carriera che l’ha portata in breve a cantare nei principali teatri e festival italiani ed esteri tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, La Fenice a Venezia, Teatro Regio di Torino, Opera di Zurigo, Théâtre des Champs Elysées a Parigi, Bunka Kaikan di Tokyo, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Concertgebouw ad Amsterdam, Salzburger Festspiele, Rossini Opera Festival, Potsdam Musikfestspiele Sanssouci, Festival Mozart La Coruna, Festival Radio France Montpellier,  Accademia Chigiana di Siena, collaborando con direttori quali Bruno Bartoletti, Umberto Benedetti Michelangeli, Semyon Bychkov, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti, Fabio Luisi, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Ennio Morricone, Riccardo Muti, Wolfgang Sawallisch, Simone Young, Jonathan Webb, e con famosi registi fra i quali Pier Luigi Pizzi, e Luca Ronconi. Tra i ruoli interpretati: Sophie Der Rosenkavalier, Amenaide Tancredi, Pamina Die Zauberflöte, Zerlina Don Giovanni, Despina Così fan tutte, Susanna Le nozze di Figaro, Carolina Matrimonio segreto, Norina Don Pasquale, Nannetta Falstaff, Adele Fledermaus, Gretel Hänsel und Gretel, Ismene Mitridate Re di Ponto, Elisa Il re pastore.
È considerata una delle interpreti e docenti di riferimento della sua generazione per il repertorio barocco, che ha approfondito attraverso la collaborazione con i maggiori specialisti, fra i tanti altri, Rinaldo Alessandrini (Concerto Italiano), Giovanni Antonini (Giardino Armonico), Fabio Biondi (Europa Galante), Alan Curtis (Il Complesso Barocco), René Jacobs, Freiburger Barockorchester, Akademie für Alte Musik Berlin. Tra le produzioni di opera barocca: Solimano di Hasse, Il ritorno d’Ulisse in patria e L’ncoronazione di Poppea di Monteverdi, Agrippina, La Resurrezione e Il Trionfo del tempo e del disinganno di Händel, L’Olimpiade di Pergolesi, Motezuma di Vivaldi, in teatri e festival di primo piano quali Staatsoper unter den Linden di Berlino, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Bayerische Staatsoper di Monaco, Festival Styriarte, Festival Pergolesi di Jesi, Ravenna Festival, Opernhaus di Zurigo e Teatro Nacional São Carlos di Lisbona.
Il suo vasto repertorio concertistico comprende la musica sacra di Mozart, Telemann, Bach, Händel, Pergolesi e Vivaldi oltre a Mendelssohn, Beethoven, Mahler.
Intensa la sua attività in recitals con repertorio cameristico dove, oltre alla trentennale collaborazione col pianista Antonio Ballista, ha cantato tra gli altri con Bruno Canino, Antony Spiri, Giovanni Bietti, Alessandro Stella.
È il repertorio barocco ad occupare il posto principale anche nella sua vastissima discografia con riconoscimenti della critica quali Gramophone Award, Choc du Monde de la Musique, Timbre de Platine d’Opéra International, in particolare per le partecipazioni alla Vivaldi Edition di Naïve.
Viene regolarmente invitata a tenere seminari e corsi, in modo particolare sulla vocalità barocca, in numerosi Conservatori italiani e presso il Mozarteum di Salisburgo. È stata inoltre docente alla Hochschule für Kunst und Musik di Brema (2011-2018). Insegna attualmente presso il dipartimento di musica antica del Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza e presso l’International Music Academy di Kusatzu (Giappone). È tra i fondatori dell’Accademia Vivaldi presso l’Istituto Vivaldi della Fondazione Cini, Isola di San Giorgio Maggiore-Venezia , dove dal 2017 tiene seminari sul repertorio vocale vivaldiano.
Dal 2003 è ambasciatrice UNICEF. Gemma Bertagnolli è particolarmente impegnata per sostenere il diritto alla musica e per promuovere la sua funzione sociale.

Canto con Sonia Tedla Chebreab: 18-22 luglio 2019

CHIUSO – raggiunto il numero massimo di allievi

Il corso di livello medio-avanzato, è rivolto a tutti i registri vocali e ha come obiettivo il consolidamento della tecnica vocale finalizzata allo studio e all’interpretazione del repertorio barocco.

Il programma è libero.

CURRICULUM VITAE

Si è brillantemente diplomata in Canto presso il Conservatorio G. B. Martini e si è laureata con il
massimo dei voti al DAMS indirizzo didattica della musica. Ha proseguito gli studi di canto
perfezionandosi nella vocalità barocca con cantanti di fama internazionale. Nel 2013 vince il
secondo premio ex aequo (primo non assegnato) al X Concorso Internazionale di Canto Barocco
F. Provenzale di Napoli. Ha collaborato e collabora con importanti direttori, tra i quali si
ricordano: Rinaldo Alessandrini, Filippo Maria Bressan, Gianluca Capuano, Claudio Cavina,
Attilio Cremonesi, Ottavio Dantone, Alessandro De Marchi, Philippe Herreweghe, Herve Niquet,
Federico Maria Sardelli, Alessandro Quarta. Ha preso parte alle attività di prestigiose realtà
musicali in Italia e all’estero quali Lincoln Center‘s White Light Festival di New York, Boston
Early Music Festival, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, Concertgebouw di Amsterdam,
Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, Festival George Enescu di Bucarest, Rotterdam
Philharmonic Gergiev Festival, La Folle Journée, Festival de Saintes, MITO Settembre Musica,
Centro musica antica Pietà dei Turchini di Napoli, Concerto Romano, La Cappella musicale di
San Petronio, Bologna Festival. Si è esibita in diversi teatri italiani tra cui il Teatro alla Scala di
Milano, Opera de Lyon, Teatro Verdi di Pisa, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di
Livorno, Teatro Bonci di Cesena e il Teatro Comunale di Bologna. Ha registrato per le case
discografiche Deutsche Harmonia Mundi, Dynamic, Pentatone, Glossa. Da alcuni anni affianca,
con grande passione, all’attività concertistica quella didattica, ponendo particolare attenzione
all’insegnamento della tecnica vocale e all’interpretazione del repertorio rinascimentale e
barocco.

Mottetti romani a 2, 3, 4, 5, e 6 voci con Alessandro Quarta: 18-27 luglio 2019

Livello medio/avanzato (attitudine al canto d’insieme).
Repertorio di studio: Musica vocale concertante del Seicento romano. 2, 3, 4, 5, 6 voci e basso
continuo.
Audizione il giorno 17 luglio pomeriggio: Brano vocale del Seicento italiano (Carissimi, Rossi, Cavalli, Monteverdi, etc)

CURRICULUM VITAE

Alessandro Quarta, direttore e compositore, fondatore e direttore dell’ensemble vocale e strumentale Concerto Romano (www.concertoromano.com – www.facebook.com/concertoromano) con il quale si dedica principalmente alla riscoperta del repertorio romano (e più in generale italiano) dei secc. XVI, XVII e XVIII.
L’attività concertistica alla direzione del Concerto Romano ha riscosso ampio favore nel pubblico italiano ed europeo (Accademia Filarmonica Romana, Società del Quartetto di Milano, Tage Alter Musik-Herne, Rheingau Musikfestival, Niedersachsische Musiktage, Handels-Festspiele di Karlsruhe, Halle e Goettingen WDR Funkhaus-Konzerte Koeln, Wiener Konzerthaus, Koelner Philarmonie, Styriarte, Rheinvokal, Musica Sacra Maastricht, De Bijloke – Gent, Muziekgebouw Amsterdam, Boston Early Music Festival), ottenendo eccelenti critiche da parte della stampa.

Con il Concerto Romano ha inciso tre CD per l’etichetta Christophorus; il secondo, “Sacred music for the Poor”, è stato nominato fra i progetti discografici più interessanti del 2014 dalla giuria del Preis der Deutschen Schallplattenkritik ed è vincitore del Prix Caecilia 2015. Sia quest’ultimo che il primo, “Luther in Rom” hanno inoltre ottenuto il voto massimo (5/5) dalla rivista francese Diapason. L’ultimo CD (2016) è la prima in tempi moderni della Sete di Christo di Bernardo Pasquini, ed ha ottenuto il Diapason d’or nel 2016.

Fra le collaborazioni musicali, è stato direttore ospite dell’ensemble Ars Nova di Salamanca, ed è tuttora direttore ospite per progetti sulla musica italiana dell’ensemble Emelthée di Lione; nel 2015, ha collaborato, in qualità di continuista con l’ensemble del Boston Early Music Festival, per la trilogia monteverdiana, e nel 2016 è stato direttore ospite del Consortium Carissimi di Minneapolis per la prima messa in scena moderna del Tirinto, opera di B. Pasquini, ed ha collaborato in qualità di preparatore con l’ensemble Exultemus di Boston per l’incisione integrale de Le veglie di Siena di O. Vecchi e dell’ensemble Blue Heron di Boston.
E’ direttore ospite dell’Orchestra barocca nazionale dei Conservatori italiani e della Kurpfaelzisches Kammerorchester di Mannheim (Germania) e del teatro dell’Opera di Kiel (Germania) per la Divisione del Mondo di G. Legrenzi (2018)
Dal 2007 è docente presso i corsi internazionali di musica antica di Urbino della FIMA (Fondazione Italiana per la Musica Antica), della quale è, dal 2016, membro del Direttivo e dal 2018 direttore artistico del Festival.
Dal 2015 figura fra i conduttori della trasmissione musicale Radio3-suite in onda sulla Rai-radio3.
Svolge attività di ricerca musicologica, incentrando l’attenzione sul repertorio inedito della Scuola Romana dei secoli XVI e XVII. Ha curato un’edizione moderna dell’Oratorio Mestissime Jesu di M. Marazzoli per Analecta Musicologica (DHI, Roma), ed è collaboratore dell’IBIMUS (Istituto Bibliografico Musicale italiano), per il quale ha in preparazione un volume antologico di musiche Oratoriane romane.

Teatro Armonico: mottetti e dialoghi concertati a 8, per voci e strumenti con Alessandro Quarta: 18-27 luglio 2019

Livello medio/avanzato.

Teatro Armonico (dialoghi sacri concertati)
Aperto a cantanti, strumenti a pizzico, viola da gamba o violoncello, due violini.
Audizione il giorno 17 luglio pomeriggio: Brano vocale del Seicento italiano (Carissimi, Rossi, Cavalli, Monteverdi, etc )

CURRICULUM VITAE

Alessandro Quarta, direttore e compositore, fondatore e direttore dell’ensemble vocale e strumentale Concerto Romano (www.concertoromano.com – www.facebook.com/concertoromano) con il quale si dedica principalmente alla riscoperta del repertorio romano (e più in generale italiano) dei secc. XVI, XVII e XVIII.
L’attività concertistica alla direzione del Concerto Romano ha riscosso ampio favore nel pubblico italiano ed europeo (Accademia Filarmonica Romana, Società del Quartetto di Milano, Tage Alter Musik-Herne, Rheingau Musikfestival, Niedersachsische Musiktage, Handels-Festspiele di Karlsruhe, Halle e Goettingen WDR Funkhaus-Konzerte Koeln, Wiener Konzerthaus, Koelner Philarmonie, Styriarte, Rheinvokal, Musica Sacra Maastricht, De Bijloke – Gent, Muziekgebouw Amsterdam, Boston Early Music Festival), ottenendo eccelenti critiche da parte della stampa.

Con il Concerto Romano ha inciso tre CD per l’etichetta Christophorus; il secondo, “Sacred music for the Poor”, è stato nominato fra i progetti discografici più interessanti del 2014 dalla giuria del Preis der Deutschen Schallplattenkritik ed è vincitore del Prix Caecilia 2015. Sia quest’ultimo che il primo, “Luther in Rom” hanno inoltre ottenuto il voto massimo (5/5) dalla rivista francese Diapason. L’ultimo CD (2016) è la prima in tempi moderni della Sete di Christo di Bernardo Pasquini, ed ha ottenuto il Diapason d’or nel 2016.

Fra le collaborazioni musicali, è stato direttore ospite dell’ensemble Ars Nova di Salamanca, ed è tuttora direttore ospite per progetti sulla musica italiana dell’ensemble Emelthée di Lione; nel 2015, ha collaborato, in qualità di continuista con l’ensemble del Boston Early Music Festival, per la trilogia monteverdiana, e nel 2016 è stato direttore ospite del Consortium Carissimi di Minneapolis per la prima messa in scena moderna del Tirinto, opera di B. Pasquini, ed ha collaborato in qualità di preparatore con l’ensemble Exultemus di Boston per l’incisione integrale de Le veglie di Siena di O. Vecchi e dell’ensemble Blue Heron di Boston.
E’ direttore ospite dell’Orchestra barocca nazionale dei Conservatori italiani e della Kurpfaelzisches Kammerorchester di Mannheim (Germania) e del teatro dell’Opera di Kiel (Germania) per la Divisione del Mondo di G. Legrenzi (2018)
Dal 2007 è docente presso i corsi internazionali di musica antica di Urbino della FIMA (Fondazione Italiana per la Musica Antica), della quale è, dal 2016, membro del Direttivo e dal 2018 direttore artistico del Festival.
Dal 2015 figura fra i conduttori della trasmissione musicale Radio3-suite in onda sulla Rai-radio3.
Svolge attività di ricerca musicologica, incentrando l’attenzione sul repertorio inedito della Scuola Romana dei secoli XVI e XVII. Ha curato un’edizione moderna dell’Oratorio Mestissime Jesu di M. Marazzoli per Analecta Musicologica (DHI, Roma), ed è collaboratore dell’IBIMUS (Istituto Bibliografico Musicale italiano), per il quale ha in preparazione un volume antologico di musiche Oratoriane romane.

Canto con Sergio Foresti: 23-27 luglio 2019

CHIUSO – raggiunto il numero massimo di allievi

CURRICULUM VITAE

Sergio Foresti, uno dei baritoni italiani della sua generazione più richiesti sulla scena internazionale per il repertorio händeliano e vivaldiano, si è contraddistinto per incisività e presenza scenica anche nei principali ruoli mozartiani e in un repertorio vasto che va da Monteverdi a Puccini.

Tra i debutti più recenti: il ruolo di Giorgio Germont nella Traviata di Giuseppe Verdi al Teatro Nazionale di Szeged in Ungheria, Escamillo nell’opera Carmen di Georges Bizet, Ford nel Falstaff di Giuseppe Verdi, Schaunard nella Bohème di Giacomo Puccini in tournée in Olanda e Belgio.

Nel 2014 ha partecipato al Zomeropera Festival di Alden Biesen, Belgio, in Don Giovanni di Mozart nel ruolo di Leporello.

Nel 2015 è Bonafede nel Mondo della Luna di Franz Joseph Haydn  e nel 2016 Don Geronio ne Il Turco in Italia di Gioachino Rossini al Landestheater di Salisburgo.

Nel 2015 e 2016 ha partecipato al Festival Stradella di Nepi per l’esecuzione di due oratori di Alessandro Stradella, Senso nella Santa Editta e Mondo nella Santa Pelagia.

Recentemente ha debuttato il ruolo di Uberto ne La Serva Padrona di G.B. Pergolesi nel festival Trigonale in Carinzia, Dulcamara ne L´Elisir d´amore di G. Donizetti al Gut Immling Opera Festival in Baviera, Batone ne L’inganno felice di G. Rossini al Teatro Olimpico di Vicenza e Don Pomponio ne La Gazzetta di G. Rossini al Salzburger Landestheater.

Sergio Foresti è stato scelto dal gigante del cinema spagnolo Carlos Saura per interpretare Leporello in “Io, Don Giovanni”, il suo ultimo capolavoro incentrato su Mozart e la creazione della celebre opera. Ha collaborato con diversi direttori dal prestigio internazionale tra cui Rinaldo Alessandrini, Ottavio Dantone, Fabio Biondi, Jordi Savall, René Clemencic, René Jacobs, Federico Maria Sardelli, Giovanni Antonini, ed è stato diretto da registi del calibro di Luca Ronconi, Toni Servillo, David Mc Vickar, Vincent Boussard, Graham Vick, Robert Wilson.

Tra i successi del 2009 il ruolo titolo nel Tito Manlio di Vivaldi a Ravenna con l’Accademia Bizantina diretta da Stefano Montanari, Simon nel Judas Maccabaeus di Händel sotto la guida di Rolf Beck e Antinoo ne Il ritorno di Ulisse in Patria di Monteverdi ancora diretto da Alessandrini.

Diplomato in canto e pianoforte presso l’Istituto Musicale “Orazio Vecchi” di Modena ed in musica vocale da camera al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze con il massimo dei voti e lode, Sergio Foresti ha debuttato nel 1998 nell’ Olimpiade di Vivaldi (Alcandro) diretto da Alessandrini, per poi interpretare vari ruoli in opere di Monteverdi, Cimarosa, Händel e Salieri nei maggiori teatri europei.

Dopo il debutto ha interpretato il ruolo di Plutone nell’Orfeo di Monteverdi al Festival della Stiria a Graz, il ruolo di Bertrand nella Giovanna D’Arco di Ciajkovskij e le Nozze di Figaro (Conte) al Wexford Opera Festival in Irlanda.

Lo stesso anno ha debuttato il ruolo di Leporello in Don Giovanni al Teatro di Bassano del Grappa. Nel 2001 ha cantato Il marito disperato di Cimarosa (Marchese Castagnacci) al Teatro San Carlo di Napoli diretto da Toni Servillo e L’Incoronazione di Poppea (Mercurio) al Teatro Comunale di Bologna nella stagione 2001/2002 per la regia di Graham Vick. E’ stato al Teatro Real di Madrid ed al Comunale di Bologna per il Giulio Cesare (Achilla) diretto da Rinaldo Alessandrini per la regia di Luca Ronconi, ha interpretato il ruolo di Valens nella Theodora di Handel a Salamanca per la regia di Vincent Boussard, allo Staatsoper Unter den Linden di Berlino, al Teatro Ponchielli di Cremona, a Como, Brescia, Pavia per L’Orfeo (Plutone).

Al Théâtre Royal de La Monnaie di Bruxelles e ad al Festival di Innsbruck ha cantato in Eliogabalo di Cavalli (Nerbulone) per la regia di Vincent Boussard e la direzione di René Jacobs. Durante la stagione 2004/2005 ha interpretato il ruolo di Antinoo ne Il ritorno di Ulisse in patria allo Staatsoper di Berlino diretta da René Jacobs, la stessa opera a Cremona, Como, Brescia, Pavia diretta da Ottavio Dantone, L’Incoronazione di Poppea (Mercurio)a Strasburgo per la regia di David McVickar, Montezuma (Motezuma)di Vivaldi con l’Ensemble Mondo Antiquo a Rotterdam. Hanno fatto seguito concerti con la Freiburger Barockorchester ed il RIAS Kammerchor, oggetto di una registrazione per Harmonia Mundi, nel ruolo di Publio nella Clemenza di Tito  di Mozart in tournée a Bruxelles, Colonia, Parigi e Berlino, e la Petite Messe Solennelle di G. Rossini a Gelsenkirchen.

Nell’agosto 2006 ha ottenuto grande successo di critica con la sua interpretazione di Danao nell’Ipermestra di Cavalli al Festival van Oudemuziek di Utrecht. Al Teatro la Fenice di Venezia ha cantato nella Passione di Gesù Cristo (Giuseppe d’Arimatea) di Salieri sotto la direzione di Ottavio Dantone.

Nel gennaio 2007 ha cantato L’Orfeo (Caronte) e una versione scenica del Vespro della Beata Vergine di Monteverdi alla Staatsoper di Berlino con René Jacobs. Nello stesso anno ha cantato L’Orfeo con Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano in tournée in Italia e Spagna e a Bruges, registrandolo inoltre per l’etichetta Naïve. Sempre con L’Orfeo monteverdiano si è esibito a Vienna al Theater an der Wien con La Double Bande e René Jacobs. Nel 2007 inoltre ha interpretato il ruolo di Theodorus nel Boris Goudenow di Mattheson a San Pietroburgo, Mosca  e Amburgo, l’oratorio di Caldara Maddalena ai piedi di Cristo (Fariseo) a Parigi con René Jacobs, Melisso in Alcina di Handel allo Staatsoper di Monaco di Baviera diretto da Christopher Moulds.Nel 2009 ha partecipato a una produzione di Orfeo al Teatro alla Scala di Milano con Rinaldo Alessandrini per la regia di Robert Wilson.

Sergio Foresti si è esibito con numerosi ensemble tra cui l’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, Fosco Corti, Concerto Italiano, la Reverdie, il Giardino Armonico, Europa Galante, i Sonatori della Gioiosa Marca, Accademia Bizantina, Clemencic Consort, Capella Reial, Ensemble a Sei Voci, la Cappella di San Petronio a Bologna, l’Accademia Chigiana di Siena, e ha effettuato registrazioni per RAI, Radio France, Radio Francofona Belga, RTSI, WDR.

Per la Deutsches Harmonia Mundi ha inciso Germanico di Händel, opera riscoperta recentemente, che è stata eletta disco del mese dal mensile BBC Music e per il quale Sergio Foresti ha avuto un’ottima recensione sulla rivista Opernwelt.

La clemenza di Tito (Publio) con René Jacobs per Harmonia Mundi ha ricevuto il  Grammy Award 2006 come “Best Classical Album”. Tra le numerose incisioni vi è il Judas Maccabeaus (Simon) per Sony Classic, le opere di Vivaldi L’Olimpiade (Alcandro) con  Rinaldo Alessandrini (Opus 111/Naïve), Arsilda Regina di Ponto (Cisardo) e Tito Manlio (ruolo protagonista) con Modo Antiquo di Federico Maria Sardelli (CPO), pubblicato dalla rivista AMADEUS.Ha collaborato inoltre con Virgin, Chandos, Stradivarius, Dynamic, Tactus, Bongiovanni, Arcana, Divox. Recentemente è stata pubblicata la registrazione della Santa Editta di Stradella (Senso) e della Santa Pelagia di Stradella (Mondo) per l’etichetta Arcana.