Flauto dolce

Programma del corso

Il corso, di livello intermedio e avanzato, verterà sul repertorio per flauto dolce del ‘700 italiano e tedesco:

  • Sonate italiane per flauto e b.c.: Veracini, Corelli, Bellinzani, Marcello, Sammartini
  • Telemann: Fantasie, Sonate Metodiche, Trietti e Scherzi Metodici, Sonate a tre, duetti
  • Schickhardt: Sonate a solo, Sonate a tre, Concerti per quatto flauti e b.c.
  • Quantz: Capricci, duetti
  • Concerti per flauto e archi: Telemann, Vivaldi, Mancini…

Inoltre si terranno lezioni collettive di tecnica, compatibilmente con le norme per il contenimento della pandemia Covid 19; gli studenti dovranno essere dotati per tali esercitazioni di un flauto contralto con la3= 440Hz

Il docente – Daniele Bragetti

Ha studiato flauto dolce con Nina Stern, Kees Boeke, Marijke Miessen e Jeanette van Wingerden, diplomandosi presso la Civica Scuola di Musica di Milano e lo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam.

Svolge intensa attività concertistica come solista e con vari ensembles di musica rinascimentale, barocca e contemporanea, tra i quali Ensemble Baroque de Limoges, Ensemble Elyma, Ensemble Concerto, Academia Montis Regalis, Accademia Claudio Monteverdi, The Olive Consort, La Fonteverde.

Ha suonato per rassegne quali Mito – Settembremusica a Milano, Festival Oude Muziek Utrecht, Musica e Poesia a S. Maurizio – Milano, Tokyo Recorder Festival, I Concerti del Quartetto – Milano, UNESCO per Venezia, Tokyo Opera City, Tokyo Bunka Kaikan e Casals Hall a Tokyo.

Dal 1991 suona in duo con Seiko Tanaka (collaborando con flautisti quali Walter van Hauwe, Kees Boeke, Antonio Politano e Tosiya Suzuki); con lei ha fondato a Tokyo l’ensemble di flauti La Rubertina.

Insegna flauto dolce presso la Haute École de Musique di Ginevra e flauto dolce e ornamentazione storica presso la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano; e stato professore invitato presso la Haute École de Musique di Ginevra e l’Universitad Pontificia de Musica di Santiago del Cile.

Dal Recitar Cantando all’Aria col da capo

Programma del corso

Da Monteverdi a Mozart, attraverso Haendel, Vivaldi, Bach, Purcell e altri.

Il corso approfondirà aspetti stilistici e tecnici del canto barocco, con musiche di autori rappresentativi del sei-settecento.
Verranno affrontate le forme specifiche di questo repertorio: recitar cantando, recitativo secco, recitativo accompagnato, arioso, aria bipartita con da capo variato.
In particolare verranno trattate empiricamente le problematiche della variazione sul da capo in relazione al periodo di riferimento e al genere musicale.
Saranno affrontati aspetti tecnici specifici dello stile di canto sei-settecentesco quali colorature, abbellimenti, messe di voce ecc…
Particolare attenzione verrà rivolta agli aspetti poetico-retorici , analizzando la relazione tra testo e tessuto musicale nel cosiddetto “teatro degli affetti”.

Preferibilmente lo studente dovrà presentare cantate da camera per voce e basso continuo con o senza strumenti.
Autori consigliati:
Monteverdi, Carissimi, Strozzi, Caldara, Haendel, Vivaldi, Pergolesi, Scarlatti, Bach, Purcell, accanto ad altri compositori scelti dallo studente.

Il corso si propone di offrire strumenti di conoscenza delle forme e dello stile barocco, aprendo un approccio stilisticamente più consapevole al repertorio operistico settecentesco preclassico e classico.

Il docente – Gemma Bertagnolli

Nata a Bolzano, dopo aver vinto i concorsi As.- Li.Co e Francesco Viñas (premio speciale come migliore interprete mozartiana), ha iniziato giovanissima una carriera che l’ha portata in breve a cantare nei principali teatri e festival italiani ed esteri tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, La Fenice a Venezia, Teatro Regio di Torino, Opera di Zurigo, Théâtre des Champs Elysées a Parigi, Bunka Kaikan di Tokyo, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Concertgebouw ad Amsterdam, Salzburger Festspiele, Rossini Opera Festival, Potsdam Musikfestspiele Sanssouci, Festival Mozart La Coruna, Festival Radio France Montpellier, Accademia Chigiana di Siena, collaborando con direttori quali Bruno Bartoletti, Umberto Benedetti Michelangeli, Semyon Bychkov, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti, Fabio Luisi, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Ennio Morricone, Riccardo Muti, Wolfgang Sawallisch, Simone Young, Jonathan Webb, e con famosi registi fra i quali Pier Luigi Pizzi, e Luca Ronconi. Tra i ruoli interpretati: Sophie Der Rosenkavalier, Amenaide Tancredi, Pamina Die Zauberflöte, Zerlina Don Giovanni, Despina Così fan tutte, Susanna Le nozze di Figaro, Carolina Matrimonio segreto, Norina Don Pasquale, Nannetta Falstaff, Adele Fledermaus, Gretel Hänsel und Gretel, Ismene Mitridate Re di Ponto, Elisa Il re pastore.

È considerata una delle interpreti e docenti di riferimento della sua generazione per il repertorio barocco, che ha approfondito attraverso la collaborazione con i maggiori specialisti, fra i tanti altri, Rinaldo Alessandrini (Concerto Italiano), Giovanni Antonini (Giardino Armonico), Fabio Biondi (Europa Galante), Alan Curtis (Il Complesso Barocco), René Jacobs, Freiburger Barockorchester, Akademie für Alte Musik Berlin. Tra le produzioni di opera barocca: Solimano di Hasse, Il ritorno d’Ulisse in patria e L’incoronazione di Poppea di Monteverdi, Agrippina, La Resurrezione e Il Trionfo del tempo e del di- singanno di Händel, L’Olimpiade di Pergolesi, Motezuma di Vivaldi, in teatri e festival di primo piano quali Staatsoper unter den Linden di Berlino, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Bayerische Staatsoper di Monaco, Festival Styriarte, Festival Pergolesi di Jesi, Ravenna Festival, Opernhaus di Zurigo e Teatro Nacional São Carlos di Lisbona..

Il suo vasto repertorio concertistico comprende la musica sacra di Mozart, Telemann, Bach, Händel, Pergolesi e Vivaldi oltre a Mendelssohn, Beethoven, Mahler.

Intensa la sua attività in recitals con repertorio cameristico dove, oltre alla trentennale collaborazione col pianista Antonio Ballista, ha cantato tra gli altri con Bruno Canino, Antony Spiri, Giovanni Bietti, Alessandro Stella.

È il repertorio barocco ad occupare il posto principale anche nella sua vastissima discografia con riconoscimenti della critica quali Gramophone Award, Choc du Monde de la Musique, Timbre de Platine d’Opéra International, in particolare per le partecipazioni alla Vivaldi Edition di Naïve.
Viene regolarmente invitata a tenere seminari e corsi, in modo particolare sulla vocalità barocca, in numerosi Conservatori italiani e presso il Mozarteum di Salisburgo. È stata inoltre docente alla Hochschule für Kunst und Musik di Brema (2011-2018). Insegna attualmente presso il dipartimento di musica antica del Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza e presso l’International Music Academy di Kusatzu (Giappone). È tra i fondatori dell’Accademia Vivaldi presso l’ Istituto Vivaldi della Fondazione Cini, Isola di San Giorgio Maggiore-Venezia , dove dal 2017 tiene seminari sul repertorio vocale vivaldiano.

Dal 2003 è ambasciatrice UNICEF. Gemma Bertagnolli è particolarmente impegnata per sostenere il diritto alla musica e per promuovere la sua funzione sociale.

Oboe

Programma del corso

Preparare almeno due sonate complete in stili diversi, come per esempio Handel e Hotteterre. Altre partiture di musica da camera con oboe obbligato sono benvenute. È indispensabile avere con sé il materiale necessario alla costruzione delle ance. Il corso si svolge prevalentemente al diapason la = 415 Hz. È possibile avere anche lezione con l’oboe classico con la = 430Hz.

Il docente – Alfredo Bernardini

Nato a Roma nel 1961, si trasferisce in Olanda nel 1981 per specializzarsi in oboe barocco e musica antica con, tra gli altri, Bruce Haynes e Ku Ebbinge. Nel 1987 ottiene il suo diploma di solista presso il Conservatorio Reale dell’Aja. Ha partecipato a concerti in tutti i paesi d’Europa, negli Stati Uniti d’America, in Russia, Canada, Giappone, Cina, Israele, Egitto, Sudamerica e Australia, come membro o solista ospite di prestigiose orchestre barocche quali Hesperion XX, Le Concert des Nations, La Petite Bande, Das Freiburger Barockorchester, The English Concert, Bach Collegium Japan, The Amsterdam Baroque Orchestra, Balthasar Neumann Ensemble e altre. Nel 1989 fonda Zefiro insieme ai fratelli Paolo ed Alberto Grazzi, un ensemble dove gli strumenti a fiato hanno un ruolo di primo piano. Ha partecipato a circa 100 registrazioni discografiche. Tra gli altri, il suo CD con concerti per oboe di Vivaldi è stato premiato con il Cannes Classic Award 1995 ed il CD di Zefiro con la Royal Firework Music di Handel è stato riconosciuto con il Diapason d’or dell’anno 2009. Oltre a guidare Zefiro nella formazione orchestrale, è stato direttore ospite di orchestre barocche in Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Austria, Germania, Olanda, Polonia, Danimarca, Norvegia, Svezia, Israele, Australia, Canada e della European Union Baroque Orchestra. Nel gennaio 2013 è stato assessore e direttore del primo progetto d’orchestra barocca del “Sistema de Musica” del Venezuela. Le sue ricerche sulla storia degli strumenti a fiato sono risultate in diversi articoli per riviste internazionali specializzate. Dal 1992 al 2015 è stato docente presso il Conservatorio di Amsterdam, dal 2002 al 2007 presso la Escola Superior de Musica de Catalunya e dal 2014 è professore presso l’Università Mozarteum di Salisburgo. È anche docente ospite presso diversi altri conservatori e corsi estivi in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Israele, Stati Uniti ecc.

Viola da gamba

Programma del corso

Il corso è aperto a tutti i livelli, e non prevede un’audizione all’inizio. Verranno tenute lezioni individuali a ciascuno dei partecipanti e si auspica l’ascolto reciproco delle lezioni da parte dei compagni di corso (nei limiti e nel rispetto delle norme per il contenimento della pandemia Covid 19). Il programma è libero ed è incoraggiato lo studio di pezzi del repertorio per viola da gamba sola senza basso continuo. Compatibilmente con le disposizioni ufficiali di cui sopra, saranno svolte lezioni di gruppo nelle quali possono essere approfondite tematiche pratiche o teoriche riguardanti lo strumento e le sue tecniche esecutive.

Il docente – Teodoro Baù

Teodoro Baù intraprende in giovane età lo studio della viola da gamba con Claudia Pasetto presso il conservatorio di Castelfranco Veneto, e si diploma nel 2012 con il massimo dei voti, lode e menzione speciale sotto la guida di Alberto Rasi presso il Conservatorio di Verona. Contemporaneamente ha studiato anche liuto rinascimentale per otto anni con Massimo Lonardi a Venezia.

Nel Maggio 2017 ha terminato con distinzione gli studi alla Schola Cantorum Basiliensis, dove ha studiato viola da gamba con Paolo Pandolfo; inoltre, ha frequentato corsi di viola da gamba tenuti da Roberto Gini.

Successivamente, ha continuato gli studi con Vittorio Ghielmi presso l’Universität Mozarteum di Salisburgo. Infine, è stata fondamentale, e lo è tuttora per la formazione intesa nel suo fronte più ampio la frequentazione dell’atelier del liutaio, ingegnere e umanista svizzero Luc Breton.

Nel luglio 2015 gli è stato assegnato il primo premio presso il 6. Bach-Abel Wettbewerb a Köthen. Inoltre è stato finalista presso il 7. Internationaler Telemann Wettbewerb a Magdeburgo (2015) e presso il concorso internazionale “Musica Antiqua” a Bruges (2014).

Ha al suo attivo diverse registrazioni per le case discografiche Glossa, Pan Classics, Arcana, Deutsche Harmonia Mundi, Alpha, Naxos, Decca. Ha collaborato con Cecilia Bartoli, I Barocchisti – Diego Fasolis, Amandine Beyer – Gli Incogniti, Leonardo Garcia Alarcon – Cappella Mediterranea, La Fonte Musica – Michele Pasotti, La Cetra Basel – Andrea Marcon.

Teodoro è stato assegnatario per due anni consecutivi (2013 – 2014 e 2014 – 2015) della borsa di studio della confederazione svizzera per le eccellenze in campo artistico e musicale.

Buon Compleanno Guglielmo Ebreo!

Programma del corso

601 anni fa Ebreo nacque come figlio di un altro maestro di ballo Mosè di Sicilia che era maestro di ballo alla corte di Pesaro.

Nella scuola estiva di quest’anno a Urbino onoreremo Guglielmo Ebreo come coreografo e studente di Domenico da Piacenza ed esploreremo quale sia stato il suo contributo alla qualità della danza di corte nell’Italia del XV secolo.

Intermedio e avanzato: Lieven Baert