Violoncello con Gaetano Nasillo: 18-27 luglio 2019

CHIUSO – raggiunto il numero massimo di allievi

Programma libero.

Livello medio/avanzato.

CURRICULUM VITAE

GAETANO NASILLO è uno tra i più acclamati violoncellisti che si occupano di esecuzione su strumenti originali e di riscoperta del repertorio italiano.

Diplomato al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida di Rocco Filippini. Dopo aver svolto attività concertistica nei più qualificati gruppi di musica contemporanea e nelle principali orchestre milanesi, si è dedicato in giovane età allo studio della prassi esecutiva su strumenti originali, affiancando al violoncello lo studio della viola da gamba e perfezionandosi alla “Schola Cantorum Basiliensis” con Paolo Pandolfo.

Da subito è diventato collaboratore di musicisti quali Chiara Banchini, Jesper Christensen, Enrico Gatti, partecipando anche come solista all’attività dei maggiori complessi barocchi europei: Ensemble 415, Concerto Vocale, Le Concert des Nations, Ensemble Aurora, Zefiro ed altri ancora.

Spesso in veste di solista ha partecipato a numerose tournées in tutta Europa, in molti paesi dell’America Latina, Stati Uniti, Australia e Giappone ed ha effettuato oltre 100 registrazioni discografiche, molte delle quali premiate con i più importanti riconoscimenti: Diapason d’Or (A. Corelli, Concerti grossi op. VI, Ensemble 415; Muffat, l’Armonico Tributo, Ensemble 415; Monteverdi L’Orfeo, Ensemble Elyma; Conti, Cantate, Ars Antiqua Austria; A. Corelli, Sonate per violino e basso continuo op. V, Enrico Gatti; Albinoni, Sinfonie a 5 op.2, Ensemble 415;); Diapason de l’Année (Haendel Fireworks, Zefiro); 10 di Repertoire e Premio Vivaldi (A. Corelli op. V, trascrizione per viola da gamba, G.Balestracci; A. Corelli, Sonate op. V per violino e basso continuo, E. Gatti); Choc de la Musique (A. Corelli, Sonate op. V); Preis der Deutsche Schallplattenkritik (Bonporti, Invenzioni op. X, C. Banchini); A di Amadeus (Boccherini, Sonate per violoncello; Schuster, Quartetti padovani, Quartetto Joachim; J.S. Bach, Offerta Musicale; Bonporti, Invenzioni op. X), Amadeus “Cd dell’Anno” (Lanzetti Sonate per violoncello e b.c. op.1), Muse d’Or (Sonate per violoncello e b.c. di Caldara).

La produzione discografica solistica comprende due volumi di Sonate di Luigi Boccherini, l’op. V di Francesco Saverio Geminiani (cd inserito dalla rivista francese Diapason nei “30 dischi indispensabili per conoscere il violoncello”), recentemente ripubblicati da Pan Classics; le Sonate op.1 per violoncello e b.c. di Salvatore Lanzetti incisi per Zig Zag Territoires; i Concerti Napoletani (Porpora, Fiorenza , Leo e Sabatino) con l’Ensemble 415 sempre per Zig Zag Teritoires; le Sonate di Antonio Caldara e le Sonate di Carlo Graziani (In viaggio verso Breslavia) per Arcana. Nel 2015 Arcana ha pubblicato Nel Giardino di Partenope, Sonate napoletane per violoncello e basso.

L’instancabile amore per la ricerca che da sempre lo guida lo ha portato ad approfondire negli ultimi anni la prassi esecutiva del secolo XIX su strumenti originali. Insieme al pianista Alessandro Commellato ha inciso nel 2015 le Sonate di Ferdinand Ries per violoncello e fortepiano.

E’ fondatore dell’Ensemble Lycopersicon che ha debuttato nel 2012 al Festival Internazionale di Stresa, ed ha ricevuto la menzione “Musician of the Year” di Prelude Klassieke Muziek.

Ha registrato per Harmonia Mundi France, Deutches Harmonia Mundi, Symphonia, Teldec, Arcana, Glossa, Ricordi, K617, Ambroisie, Zig-Zag Territoires, Alpha, Christophorus, Nuova Era, Bongiovanni, Stradivarius, Tactus, Brilliant e per le principali emittenti radiofoniche e televisive in Europa e Stati Uniti. Nel 2008 Sky Classica gli ha dedicato una puntata della serie “I Notevoli” e 2012 è stato invitato da Radio France per la trasmissione in diretta Le matin du Musicien. Ha pubblicato per Carisch i Concerti Napoletani di Leo, Fiorenza, Porpora e Sabatino.

Molto attivo sul piano della didattica, Gaetano Nasillo è docente di violoncello barocco e moderno presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara. E’ stato docente del primo Master di Musica Barocca presso l’Università della Basilicata. Oltre ad avere insegnato in prestigiose istituzioni quali la Fondazione Cini di Venezia, l’ Accademia Internazionale della Musica di Milano e la Scuola di Musica di Fiesole, tiene corsi e masterclass in Italia (Urbino), Spagna (Daroca) e Brasile, ed è invitato regolarmente a far parte di giurie di concorsi specializzati in musica barocca quali il Concorso Internazionale di Rovereto e il Concours Corneille di Rouen.

Nel 2013 è stato invitato da Antonio Abreu come preparatore e solista per il primo concerto dell’Orchestra Barocca Simon Bolivar al Festival Decus Mundi di Caracas.

Suona un violoncello Giuseppe Ungarini del 1750.

Basso continuo con Giovanni Togni: 18-27 luglio 2019

CHIUSO – raggiunto il numero massimo di allievi

Il corso sarà strutturato in due livelli:

      1. iniziale
      2. intermedio/avanzato

Ciascun iscritto potrà partecipare come auditore al gruppo diverso dal proprio.

Livello iniziale

si articolerà su alcuni aspetti fondamentali della tecnica continuistica:

      • condotta delle voci con numerica riferita all’accordo perfetto, ai relativi rivolti e, entro la fine del percorso, alla settima con relativi rivolti;
      • brevi esercizi di improvvisazione su bassi dati con moduli facili;
      • utilizzo di numero differenziato di voci e nuances interpretative, di semplice livello di difficoltà, contestualizzate stilisticamente a seconda del periodo trattato;
      • parti semplici di sonate per uno o due bassi continui;
      • cenni storici sulla genesi della «Regola dell’ottava» e applicazioni contestualizzate stilisticamente in campo pratico.

 

Livello intermedio/avanzato

      • condotta delle voci su corali con numerazione di medio/alta difficoltà;
      • musica strumentale e/o vocale da camera;
      • bassi continui senza numeri (solo per il livello avanzato); armonizzazione di un canto dato (solo per il livello avanzato);
      • trasporto di bassi numerati di semplice/media difficoltà.

Gli iscritti potranno utilizzare anche brani musicali del loro repertorio o previsti nei gruppi di musica da camera dei corsi di Urbino; è prevista la collaborazione di strumentisti e/o cantanti per lavorare sui brani scelti.

Verranno assegnati ai partecipanti (di tutti i livelli) brani del sec XVII e XVIII ad uso didattico.

Nei giorni 25 e 26 luglio verrà svolto un seminario specifico di un’ora al giorno dal titolo Le false che dilettano, dedicato alle note estemporanee false nella trattatistica del tardo ‘600 italiano.

Metodi e testi musicali consigliati in ordine di crescente complessità:

      • Bourmayan & J. Frisch Méthode pour apprendere la pratique de la Basse Continue à l’usage des amateurs, ed. du Cornet *.
      • Erich Wolf  Generalbassübungen, ed. Breiktopf 6620 *.
      • B. Christensen Fondamenti di prassi del basso continuo nel XVIII secolo, ed. Ut Orpheus *.
      • Pasquali Thorough-Bass made easy (fac-simile), Oxford University Press *.
      • O. Morris Figured Harmony at the Keyboard, part 2, Oxford University Press **.
      • Muffat Regulae Concentuum Partiturae **.
      • Bernardo Pasquini Sonate per basso continuo. Si consiglia il vol. VI dell’Opera Omnia per tastiera      (London, Bl Ms. Add. 31501, I) a cura di Edoardo Bellotti, ed. Il Levante **.
      • Geminiani The Art of Accompaniment…to learn to perform the Thorough Bass on the F. Couperin Concerts Royaux **/***
      • Ph. Rameau Suite da Hyppolite et Aricie**/***
      • Fr. Händel Cantata “O Numi Eterni” (Lucrezia) HWV 145***
      • S. Bach Sonate per violino e basso continuo BWV 1021 e BWV 1023 ***

    *  tutti i livelli, **  livello medio/avanzato, ***  livello avanzato

CURRICULUM VITAE

Giovanni Togni si è diplomato in clavicembalo, pianoforte e direzione di coro con massimo dei voti in tutte e tre le discipline, compiendo parallelamente studi in composizione e organo. Ha iniziato la conoscenza dei pianoforti storici frequentando l’insegnamento di Laura Alvini.

Vincitore di concorsi italiani (Bologna 1993) ed europei (selezione ECBO, Parigi 1991) ha svolto attività come continuista e solista con vari gruppi: Ensemble Concerto, Il Complesso Barocco, Accademia Bizantina, Ensemble Aurora, Ensemble Zefiro, l’Orchestra Barocca della Comunità Europea (ECBO), l’Orchestra RAI di Roma, l’Orchestra Mozart sotto la direzione di Claudio Abbado e ha collaborato con Enti Lirici come il Massimo di Palermo e il Teatro dell’Opéra di Monte-Carlo.

Ha effettuato registrazioni per varie case discografiche tra cui Glossa, Brilliant, Dynamic, Concerto, “Amadeus”, Deutsche Harmonia Mundi, EMI-Virgin, Deutsche Grammophone (Archiv Produktion), nonché per la RAI e per varie emittenti europee.

E’ stato invitato in qualità di docente, relatore e membro di giuria presso numerose istituzioni italiane ed europee tra cui la fondazione G. Cini di Venezia, il Concorso europeo di Clavicembalo di Bologna e i Corsi Internazionali di musica antica di Urbino.

Dal 2016 fa parte del comitato direttivo della Fondazione Italiana Musica Antica e nel 2017 è stato nominato direttore dei Corsi Internazionali di musica antica di Urbino.

E’ stato docente di Clavicembalo e Tastiere storiche presso i Conservatori di Cagliari e  di Milano. Attualmente è docente per le medesime discipline presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como.

Canto Barocco con Lia Serafini: 18-27 luglio 2019

CHIUSO – raggiunto il numero massimo di allievi

Il Corso è rivolto a cantanti, studenti di Conservatorio e appassionati con un
livello vocale medio e avanzato, che intendano perfezionarsi con un breve ma
intenso percorso formativo.
Il repertorio è del tutto libero, ma nell’audizione iniziale va presentato
almeno un brano rinascimentale o barocco, per verificare i requisiti e la
disponibilità dei posti, in mancanza dei quali si potrà partecipare come
uditori.
E’ desiderio della docente favorire le sinergie fra cantanti e musicisti
lavorando anche su brani d’insieme, scelti in base alle presenze effettive e alle
attitudini personali.
Verranno proposti sia concerti pomeridiani che un concerto finale.

Requisiti di base:
Abilità tecnica adeguata alla musica che si presenta, intonazione, esperienza almeno di un
repertorio affine.

Clavicordo e fortepiano con Carmen Leoni: 23-27 luglio 2019

Il corso di clavicordo e fortepiano vuole offrire ai partecipanti l’opportunità di sperimentare le possibilità espressive degli strumenti a tastiera della fine del XVIII secolo, capirne gli aspetti relativi alla tecnica e interpretazione del repertorio dell’epoca in cui questi strumenti coesistevano.
É possibile scegliere di studiare entrambi gli strumenti o escluderne uno dei due.
Sono ammessi tutti i livelli di preparazione, e non è richiesto un esame di entrata.
Clavicordo: il clavicordo è uno strumento che per le sue proprie caratteristiche prepara e sviluppa una tecnica particolarmente raffinata alla tastiera; questo tipo di tecnica può in maniera naturale facilitare poi l’approccio corretto a tutte le altre “tastiere storiche”.
Quest’anno oltre ad avere a disposizione un clavicordo libero a cinque ottave, modello sassone della seconda metà del ‘700, realizzato da Joris Potvlieghe (Be), il corso offre la possibilità di avvicinarsi a uno strumento molto particolare, ovvero la preziosa ricostruzione del clavicordo rappresentato nella tarsia del Palazzo Ducale di Urbino realizzata dal Maestro Angelo Mondino. Questo significa che per chi è interessato, sarà possibile eseguire un repertorio molto antico della fine del XV e inizio XVI secolo come ad esempio il
Codice di Faenza. Il clavicordo di J. Potvlieghe invece è adatto a tutto il repertorio del XVIII secolo in particolare alle opere di C.P.E. Bach.
Fortepiano: Avremo a disposizione una copia modello Anton Walter della fine del XVIII secolo, sul quale sarà possibile eseguire repertorio classico e preclassico di libera scelta. Articolazione e tocco, ornamentazione, scelta di tempi e comprensione del testo musicale secondo i criteri stilistici propri della fine del settecento, saranno gli argomenti principali di studio di questo corso.
Argomenti di eventuali lezioni collettive teoriche:
Diteggiature antiche e moderne
Repertorio: cembalo , clavicordo o fortepiano?
Il fortepiano viennese e l’uso del pedale

Repertorio:
I partecipanti al corso sono liberi di portare qualunque brano del repertorio per tastiera classico e preclassico.
Qui di seguito alcuni suggerimenti di repertorio particolarmente adatto al clavicordo:
C.P.E. Bach:
– Rondo : Abschied von meinem Silbermannischen Claviere
– Libere Fantasie e Rondo da: “Die sechs Sammlungen von Sonaten, freien Fantasien und Rondos für Kenner und Liebhaber”
– Achtzehn Probestüken zu dem “Versuch über die wahre Art das Clavier zu spielen”
W. A . Mozart

Fantasie in re minore KV.397
Fantasia in do minore KV 475
W. F. Bach:

12 Polonaises

J. Haydn:
Sonate scritte dal 1767 al 1774 , in particolar modo la Hob. XVI/20 in do minore, XVI/44 in sol minore, XVI/46 in la bemolle maggiore.

Repertorio suggerito per chi si avvicina al clavicordo per la prima volta:
J.S. Bach: Notenbüchlein für Anna Magdalena Bach
Clavier-Büchlein vor Wilhelm Friedmann Bach

C.P.E. Bach:

Solfeggi in do minore e la maggiore, piccole fantasie in sol maggiore e re minore

Musica da camera col fortepiano *:
Musica vocale:
Quartetti e trii vocali di Haydn
Lieder di C.P.E. Bach
Leider di Haydn
Lieder di Mozart
Musica strumentale con strumenti a fiato (in collaborazione con Lorenzo Coppola)

Quintetti di Mozart e Beethoven per fortepiano e fiati
Musica strumentale col clarinetto
Sonate di Jean – Xavier Lefèvre per clarinetto e basso continuo
Sonate di F. A. Hoffmeister e J. B. Vanhal per clarinetto e fortepiano
Trio in si bemolle maggiore op. 11 di Beethoven, per clarinetto, cello e fortepiano
C. P. E. Bach: sei movimenti di sonata per clarinetto, fagotto e fortepiano
W. A. Mozart: trio, in mi bemolle maggiore K. 498, per clarinetto viola e fortepiano

Musica strumentale con strumenti ad arco
Trii di Haydn per violino, violoncello e fortepiano, o flauto, violoncello e fortepiano
Quartetti di Mozart per archi e fortepiano
Sonate con l’accompagnamento di un violino : C.P.E. Bach, Mozart, e contemporanei

*La musica da camera col fortepiano, corso tenuto principalmente da Lorenzo Coppola, è subordinata al
coordinamento con le altri classi di canto o strumenti classici, quindi si consiglia di mettersi previamente in
contatto con l’insegnante per verificare l’effettiva disponibilità degli studenti necessari.

CURRICULUM VITAE

Carmen Leoni ha iniziato gli studi musicali, all’età di undici anni sul clavicembalo.
Un anno dopo, affascinata dalle toccate di Frescobaldi e da “ … questo modo di sonare
che non dee star soggetto a battuta”, eseguiva il repertorio antico con diteggiature
storiche, e imparava il basso continuo con Laura Alvini.
A quattordici anni ha conosciuto Scott Ross che le ha dato lezioni sul cembalo anonimo
francese del settecento presso il Chateau D’Assas in Francia.
Dopo essersi diplomata in organo a Verona, si è trasferita in Olanda, dove, presso il
Koninklijk Conservatorium de L’Aia, frequentando i corsi di Jacques Ogg, Ton Koopman e
Stanley Hoogland, ha conseguito il diploma di clavicembalo solista.
Presso il Conservatorio di Verona, dove ha insegnato musica da camera e basso
continuo dal 2001 al 2008, ha organizzato diversi laboratori musicali sul repertorio
classico, in collaborazione con Lorenzo Coppola. Dal 2009 al 2012 è stata docente di
clavicembalo e basso continuo presso il “Conservatorio Superior de Salamanca”.

Attualmente insegna clavicembalo e basso continuo presso il Conservatorio di Cesena e
presso il conservatorio di Venezia.
Ha collaborato regolarmente a Verona con l’orchestra barocca Il Tempio Armonico, e il
gruppo vocale Delitiae Musicae. Non sono mancate nella sua attività professionale
numerose collaborazioni con diverse orchestre barocche tra le quali La Petite Bande,
Amsterdam Baroque Orchestra, La Risoluzione Amsterdam, Zefiro, I Barocchisti, Venice
Baroque Orquestra, Ensemble Il Divino Sospiro, Nederland Kamerkoor (T. Hengelbrock,
F. Bruggen). Con Roberta Invernizzi ha formato un duo voce e fortepiano, collabora con
la Chamber Orchestra of Europe.

Viola da gamba con Hille Perl: 18-22 luglio 2019

The repertoire for the course is: Solo music for Viola da Gamba with or without Basso continuo from the 16th to the 18th century, such as Marais, Forqueray, Telemann, Bach, Schenk, Snep, Simpson, Hume & ct

CURRICULUM VITAE

Musician, gamba-player, has played music as long as she can think. For her, music is the foremost means of communication between human beings, more precise, intense and unmistakable than language, of greater emotional significance than any other experience besides love. To her, music is a means of connecting not only the past and the future but also a way of socially integrating the most conflicting aspects of existence.
She travels the world, playing concerts and recording CDs with different groups or soloizing, or
with her main musical partner, the lutenist and composer Lee Santana, but also with her viol consort SIRIUS VIOLS. With this group she recorded a CD with works by John Dowland and a CD of 17th Century Italian compositions for viol consort They mostly perform in the field of 17th and 18th century music, but they also let the music take them to places they never even dreamed of. The CD SiXXes is an example of this, the consort recorded exclusively 20th century music by American composers.
She enjoys to play concerts together with her daughter Marthe Perl, who is a gambist as well.
Together they made the CD-projects ‘ELEMENTS’ and ‘Born to be mild’ where they venture into the world of electrified gambas and cross a few musical genres, ranging from medieval music to jazz.
Hille Perl records for SONY and has published many solo recordings, amongst others three CDs
with compositions by Johann Sebastian Bach, two CDs with works of the great gambist Marin
Marais, several recordings with concertoes for viola da gamba with the Freiburg Baroque Orchestra (Telemann, Graun, Pfeiffer  & others).
She is a specialist for the gamba-arias in the Passions by Johann Sebastian Bach and has performed them with many notable Directors, Sir Simon Rattle, Claudio Abbado, Herbert Blomstedt, Thomas Hengelbrock, Helmut Rilling, Masaaki Suzuki and Ton Koopman.
When she is not travelling she lives on a farm in northern Germany with her husband and and a few chickens, geese, sheep, three cats and two dogs. She enjoys to grow a lot of vegetables or pick
mushrooms in the woods around her house. She passionately teaches her students at the University of the Arts in Bremen, Germany, everything she knows about music, playing the gamba, and how not to be jealous if someone plays better than you.
People of the world: relax

Clavicembalo con Frédérick Haas: 23-27 luglio 2019

Il corso è aperto a tutti clavicembalista, professionisti, studenti o amatori.
Ci concentreremmo più particolarmente su :

-Il secondo Clavicembalo ben temperato di J.S. Bach
-Il quarto Libro di F. Couperin
-Sonate di Scarlatti

Altri repertori sono anche benvenuti.

CURRICULUM VITAE

French harpsichordist, Frédérick Haas’ passion for the harpsichord started in early childhood and he began playing at the age of twelve. He studied the harpsichord, organ and musicology at Paris and Amsterdam, and was enriched by regular contact with important original instruments and the workshops of harpsichord builders and restorers, and at master classes.
At the age of 26, he recorded his first solo album, dedicated to the harpsichord suites by J.H.
Anglebert. His discography, regularly acclaimed by the international press, was soon enriched by
recordings of the complete works for harpsichord by J. Ph. Rameau, works by J.S. Bach (English
Suites, Goldberg Variations, Concertos, Well-tempered Clavier), F. Couperin, D. Scarlatti and
others.
Frédérick Haas performs as a soloist worldwide on the harpsichord and fortepiano in addition to
directing Ausonia, the ensemble which he co-founded with violinist, Mira Glodeanu, the purpose
of which being to give birth to original musical projects.
Frédérick Haas has been the professor of harpsichord at the Royal Conservatory of Brussels
since 1997. The harpsichord by H. Hemsch, 1751, and a fortepiano F. Hofmann, Vienna, 1785-
1790, have been entrusted into his care.
In 2015, Frederick Haas founded the publishing organisation, Hitasura Productions, a platform
for the free deployment of his future projects.
In 2018, as Producer for national broadcasting compagny France Musique, Frédérick Haas was
the artistic coordinator of the wide project Scarlatti 555.

Arpe storiche con Chiara Granata: 23-27 luglio 2019

Il corso si rivolge ad arpisti interessati a conoscere o approfondire la tecnica ed il repertorio per arpa nel periodo Rinascimentale, Barocco e Classico.
Strumenti: arpa doppia e arpa a movimento semplice.
Arpa doppia: il corso è aperto a tutti (livello: principianti, medio, avanzato).
Per gli studenti che non hanno pratica delle arpe storiche è previsto uno specifico percorso di introduzione allo strumento ed alla sua tecnica.
Per gli studenti di livello medio ed avanzato è possibile presentare un programma specifico a propria scelta concordato con il docente.

Congiuntamente alle lezioni individuali verrà proposto un seminario collettivo aperto a tutti:
“L’arpa a Roma all’inizio del XVII Secolo: lo strumento, le fonti, la tecnica, la prassi esecutiva”.
Gli studenti di livello avanzato potranno chiedere di prendere part al workshop sul Teatro Armonico Spirituale di Giovanni Francesco Anerio, e riceveranno prima del corso il materiale musicale su cui prepararsi. Oltre alla realizzazione del basso continuo di una scelta di madrigali spirituali di Anerio, si lavorerà sulla realizzazione di interludi strumentali e brevi toccate nello stile dell’epoca.
Bibliografia:
C.Granata, Un’arpa grande tutta intagliata e dorata. New documents on the Barberini harp,“Recercare”, LIM, 2015, XXVII 1-2.
M.Galassi, C.Granata, “Tanto che non si potrebbe sentire cosa più bella”. L’arpa come strumento di basso continuo a Roma negli anni di attività di Orazio Michi” Basler Jahrbuch für Historische Musikpraxis (in Press).
Arpa a Movimento semplice:
Il corso è aperto a tutti (livello: principianti, medio, avanzato)
Per chi non ha esperienza sulle arpe storiche è previsto un percorso introduttivo al repertorio e alla trattatistica dello strumento nei secoli XVIII e XIX.
Bibliografia: Harpe, Méthodes &Traités 15,France 1600-1800, Fuzeau, 2002, vol.1-3.
Programma 2019:
Per gli studenti di livello medio ed avanzato è possibile l’approfondimento di un repertorio specifico concordato con l’insegnante.
Argomento proposto: Haydn e la musica per arpa (J. B. Krumpholtz, S. Dussek, L. C. Ragué,
P.Dalvimare, N.C. Bochsa), fino agli esempi più moderni: C. Oberthür (Sacred Melodies op.127), Marcel Grandjany (Fantaisie sur un thème de J. Haydn, Op. 31).
Infine, si propone un percorso rivolto specifico a chi fosse interessato ad approfondire questioni stilistiche relative alla musica classica e barocca in vista della sua esecuzione sull’arpa moderna, secondo quanto richiesto nei programmi dei principali concorsi internazionali di arpa (Harp Contest Israel – USA Internationale Harp Competition Bloomington).

CURRICULUM VITAE

Arpista milanese, dopo aver compiuto gli studi tradizionali al Conservatorio G. Verdi di Milano, si è specializzata nell’esecuzione della musica antica su strumenti originali, studiando con M. Galassi, conseguendo il diploma di arpa barocca (2005) e il diploma di arpa a movimento semplice (2012) all’Accademia Internazionale della Musica di Milano, e la laurea con lode al biennio superiore del Conservatorio Dall’Abaco di Verona (2007).
Ha al suo attivo produzioni con diversi ensemble specializzati nella musica con strumenti originali tra cui:
La Venexiana, (dir. C.Cavina), I Turchini, Napoli (dir. A.Florio), Gusto Barocco, Stoccarda (dir. J. Halubek), Akademie fur Alte Musik, Berlino (dir. R. Jacobs), Cappella Mediterranea (L.G. Alarcón), l’Academia Montis Regalis, Mondovì (dir. A. De Marchi), l’Ensemble Matheus, Brest (dir. J.C.Spinosi), Los Musicos de su Alteza, Saragoza (dir. L.A.Gonzales), La Capella de Ministrers, Valencia (dir. G.Magraner), Ensemble Costanzo Porta, Cremona (dir. A.Greco), Trondheim Barokk Norway, (dir. M. Wahlberg), Collegium 1713, Praga (dir. Vaclav Lucks), La Pedrina (F. Pedrini).
Ha inciso per Eloquentia, Hyperion, Stradivarius, Dynamic, Glossa, Alpha, Sony, Deutsche Harmonia Mundi, ResonusClassic, Tactus. Eloquentia, K617, Fondazione Giorgio Cini, Clavel.
Si è laureata con lode in filosofia all’Università Statale di Milano, con una tesi di estetica musicale seicentesca, insignita del premio universitario “Dal Pra 1997-98” per la ricerca nelle discipline storico filosofiche, ed ha proseguito la propria ricerca nell’ambito dell’estetica musicale e della storia della musica. Tra le pubblicazioni si ricordano: “Le ombre, il chiaro e il distinto: l’esperienza musicale nelle pagine di Descartes”, (Materiali di Estetica, maggio 2001), il libro Sapere è un verbo all’infinito (con A. Granata ed E. Granata, Il Margine 2013), e lo studio organologico sull’arpa seicentesca «Un’arpa grande tutta intagliata e dorata. New documents on the Barberini harp», Recercare, XXVII 1-2, 2015.
Ha tenuto corsi e seminari sul repertorio barocco in diversi conservatori italiani.
Insegna arpa barocca al Conservatorio V.Bellini di Palermo.

Musica da camera con flauto dolce “obbligato” con Michael Form: 23-27 luglio 2019

CHIUSO – raggiunto il numero massimo di allievi

Musica da camera con flauto dolce, coaching sopratutto per ensemble
già esistenti (almeno 3 musicisti).
Repertorio preferibile:

G. Frescobaldi: Canzoni da sonare (1628)
M. Marais: Pièces en trio (1692)
A. Vivaldi: Concerti da camera
J.S. Bach: trio sonate in trascrizione
J.G. Janitsch: Quadri

CURRICULUM VITAE

Originally from Mainz (Germany), MICHAEL FORM is considered to be one of the leading recorder players and versatile musicians of his generation. He studied at the Hochschule für Musik Köln, where he graduated twice, in 1990 and 1992 “summa cum laude”. He went on to study at the Rotterdams Conservatorium and subsequently specialised in Medieval and Renaissance music at the Schola Cantorum Basiliensis (Basel/Switzerland). Apart from his interest in Early Music, he found one of his most eminent teachers in the Romanian conductor Sergiu Celibidache. Finally in 2016 he obtained a DAS (Diploma in Advanced Studies) as a classical conductor at Berne University of Arts (Switzerland).
Michael Form was granted scholarships from Heinrich-Strobel-Stiftung (SWF, Baden-Baden), Studienstiftung des deutschen Volkes, Cité Internationale des Arts (Paris) and Deutscher Akademischer Austauschdienst DAAD. As a flute player he was awarded at important competitions such as Internationaler Musikwettbewerb der ARD (Munich), Concours de musique contemporaine ICARE 88 (Paris) and Concours Musica Antiqua (Bruges).

He regularly performs at prestigious European festivals such as Schleswig- Holstein Musik Festival, Rheingau Musik Festival, Internationale Händel- Festspiele Halle und Karlsruhe, Mosel Musikfestival, Villa Musica Mainz (Germany), Festival Oude Muziek Utrecht (Holland), Festival van Vlaanderen, Laus Polyphonie Antwerpen (Belgium), Les Museiques Basel, Lucerne Festival, Freunde Alter Musik Basel (Switzerland), Festwochen der Alten Musik Innsbruck (Austria), Brixner Initiative Musik und Kirche, Musica e Poesia a San Maurizio Milano (Italy), Automne Musical au Château de Versailles, Festival de Musique de la Chaise-Dieu, Festival Baroque de Pontoise, Rencontres de Musique Medievale de Thoronet, Bach à Silvacane – La Roque d’Antheron, Theatre de la Ville, Paris, Bibliothèque Nationale de France, Opéra National de Bordeaux (France), Fundação Calouste Gulbenkian (Lisbon), Concentus Moraviae (Czech Republic).
He works together with famous artists and groups such as the TAVERNER PLAYERS (Andrew Parrott), the ENSEMBLE GILLES BINCHOIS (Dominique Vellard) and CAFÉ ZIMMERMANN. As a soloist he has performed with various orchestras such as NDR RADIO-PHILHARMONIE Hannover and the ORCHESTRE DE CHAMBRE DE GENÈVE under the direction of Michael Hofstetter and at the Münchner Oprnfestspiele. For the last 20 years he has been performing highly acclaimed duo recitals with the German harpsichordist Dirk Börner. His live concerts have been recorded by almost all German radio stations. His CDs for Raumklang Musikproduktion, Alpha and Edition Ambronay, have received several awards such as Choc du Monde de la Musique and Diapason d’or for his Album «Bach Remixed».
Currently Michael Form works chiefly as a conductor with his ensemble LES FLAMBOYANTS, which had its début in 1997 and has been performing since then all over Europe and in New Zealand. The group is specialised in the neglected instrumental repertoire of the Renaissance era around 1500, however, it had its first big success in 1998 with a large tour dedicated to the 900th birthday of Hildegard von Bingen. 2007 Michael Form and Dirk Börner founded the ensemble AUX PIEDS DU ROY in order to put into practice the results of an extant research project for the Schweizerische Nationalfonds on French baroque Belle Danse.
Michael Form has a considerable reputation as a teacher: already at the age of 21 he received a lectureship at the Johannes Gutenberg-Universität Mainz, from 2000 until 2002 he had been teaching at the Schola Cantorum Basiliensis, and from 2004 until 2007 at the Musikhochschule Freiburg (Germany). Since 2003 he is professor at the Hochschule der Künste Berne (Switzerland). He has been an invited teacher at the Conservatorio superior de música de Canarias (Spain) and has given master classes at the Meistersinger-Konservatorium Nürnberg
(Germany), at the Anton Bruckner Universität Linz (Austria), at the Conservatory of Sofia (Bulgaria), at the Conservatoire national supérieur musique et danse Lyon (France), at the Universidad de Alicante, at the Festival de Música Antigua de Gijón (Spain).
In 2002 Michael Form started a second career as a conductor. After having directed the baroque orchestra of the Schola Cantorum Basiliensis for several years, emphasising on a new approach to French orchestra music as well as experimenting with historical conducting techniques, he was appointed to conduct the orchestra of the FIMA Urbino, the biggest Early Music Festival in
Italy. He had his debut as an opera conductor 2004 in Lausanne with «Les Indes Galantes» by Jean-Philippe Rameau, a production with turned out to be a remarkable success. Subsequently, Michael Form conducted not less than 160 opera performances in Europe and Latin America. From 2006 until 2011, he may be considered having been the central artistic figure at the festival Winter in Schwetzingen: Several German first performances of operas by Antonio Vivaldi
have been rewarded with big applause by the audience as well as by the international press. In 2007, Michael Form conducted the American first performance of Vivaldi’s recently discovered opera «Motezuma» at the Teatro de la Ciudad in Mexico City coproduced by the Luzerner Theater.
Subsequently, he was invited as a guest conductor by the FOLKWANG KAMMERORCHESTER ESSEN, the NIEDERSÄCHSISCHE STAATSPHILHARMONIE Hannover, the BADISCHE STAATSKAPELLE, OLDENBURG STATE ORCHESTRA, the OPERN- UND MUSEUMSORCHESTER FRANKFURT, the DEUTSCHE HÄNDEL SOLISTEN, the PHILHARMOISCHES ORCHESTER DER STADT HEIDELBERG and the LUZERNER SINFONIEORCHESTER.
In 2012 Michael Form had his debut at the Internationale Händel-Festspiele Karlsruhe: Handel’s opera «Alessandro» was a great success, it has been repeated the following year and issued as a live recording for Pan Classics. In 2015 und 2016 Handel’s early opera «Teseo» was produced at the same festival.
In 2013 Michael Form conducted at the Oper Frankfurt Emilio de’ Cavalieri’s «Rappresentatione di Anima, et di Corpo» together with the first performance of «Fulgur Harmoniae» by the Austrian composer Klaus Lang, a work commissioned by the Frankfurt opera house. As well the scenic as the musical realisation of both works have been praised as the best production of the season.
In 2009 Michael Form found his own orchestra on period instruments, the Orchestre Atlante, which is dedicated to the research and performance of late baroque and classical repertory. Since 2014 he is collaborating as principal guest conductor with Simón Bolívar Baroque Orchestra in Caracas (Venezuela), which is one of the most remarkable new ensembles of El Sistema.
Already for the 5th time Michael Form has been conducting the Madrigalistas de Bellas Artes, the famous chamber choir of the Mexican National Opera. On the 19th of September 2015 he has been elected to direct a concert broadcasted life by the Mexican television commemorating the 30th anniversary of the big earthquake in Mexico City.

Videos
https://www.youtube.com/watch?v=JVa2sgDiCxw&feature=youtu.be

Diskography
• Hildegard von Bingen/Birgitta von Schweden, Les Flamboyants (RAUMKLANG
Musikproduktion, 1998)
• J. S. Bach : Flute Sonaten (RAUMKLANG Musikproduktion, 1999)
• J. S. Bach : Die Kunst der Fuge, Berliner Bach Akademie (Arte Nova, 2000)
• Ottaviano Petrucci : Harmonice Musices Odhecaton A, Les Flamboyants (RAUMKLANG
Musikproduktion, 2001)

• La Flûte du Roy : Préludes, Suittes & Sonates by Jacques Hotteterre (RAUMKLANG
Musikproduktion, 2004)
• Johann Sebastian Bach : Concerts avec plusieurs instruments – III, Café Zimmermann
(Alpha, 2005)
• Jean-Baptiste Lully : Musique pour orchestre, Café Zimmermann (Alpha 2005)
• Elisabeth-Claude Jacquet de la Guerre : Cephale et Procris, Musica Fiorita (ORF Edition
Alte Musik, 2008)
• Johann Sebastian Bach : Concerts avec plusieurs instruments – IV, Café Zimmermann
(Alpha, 2009)
• Marin Marais : Pièces en trio, Ensemble Aux Pieds du Roy (Ambronay Edition, 2009)
• Vivaldiana : Virtuoso Venetian Chamber Music (Pan Classics 2011)
• Jean Japart : Opera Omnia, Les Flamboyants (Christophorus 2011)
• Heinrich Isaac : Weltliche Werke, Les Flamboyants (Christophorus, 2012)
• Georg Friedrich Händel : ALESSANDRO, Opera seria in 3 acts, live recording from the 35th
Interationale Händel-Festspiele Karlsruhe, L. Zazzo, Y. Arias Fernandez, R. Milanesi,
Deutsche Händel-Solisten, conductor : Michael Form (Pan Classics, 2012)
• Bach Remixed : 6 « New » Sonaten, Michael From – recorder, Dirk Börner – harpsicord
(Pan Classics, 2013) Diapason d’Or, Dezember 2013
• Johann Sebastian Bach : Reconstructed Chamber Music and Choral Arrangements,
Ensemble Aux Pieds du Roy (direction : Dirk Börner & Michael Form (PanClassics 2016)
• « Il Postiglione del Veneto » : Venetian Sonatas by Vivaldi, Veracini, Albinoni, Gasparini
and Bellinzani, Michael Form – recorder, Dirk Börner – harpsichord (Pan Classics, 2016)

Letizia Dradi

Danza storica (livello base) con Letizia Dradi: 18-27 luglio 2019

Ballare nel tempo da Leonardo da Vinci (1452-1519) livello base.

Bassedanze e Balli dai trattati di Domenico da Piacenza, Guglielmo Ebreo da Pesaro e Giovanni Ambrosio (con cenni di danza del XVI secolo).
Nel gennaio del 1490 Ludovico il Moro, signore di Milano, incarica Leonardo da Vinci di realizzare una festa in onore del matrimonio tra Isabella d’Aragona e Gian Galeazzo Sforza. Si tratta della famosa Festa del paradiso, durante la quale ospiti e cortigiani danzarono a più riprese in omaggio agli sposi. Nelle parole di Iacopo Trotti, ambasciatore estense a Milano, riviviamo lo sfarzo degli interventi spettacolari e la varietà di danze eseguite:” L’ Ill.ma Ixabella comandò che ogni hom ballasse, et così poi ogni homo balò mesedatamente insieme spagnoli, polachi, ungari, todischi et franzosi et altre mascare, et così se balò multi balli”.
Che cosa si ballava dunque alla corte sforzesca al tempo di Leonardo? Attraverso lo studio delle danze più conosciute del periodo cercheremo di dare risposta a questa domanda.

Non si richiede precedente esperienza in danza.

CURRICULUM VITAE

Danzatrice di formazione classica, coreografa e insegnante si avvicina allo studio della danza antica proprio a Urbino nel 1992, sotto la guida di B. Sparti, V. Daniels e D.C. Colonna. Si occupa di danza etnica e contemporanea, nel 2002 si diploma danzaeducatore© metodo Laban (Mousiké, Bologna). Ha studiato Paleografia e Filologia Musicale all’Università di Cremona. Ha danzato, viaggiando dall’Europa all’Asia, alle Americhe, con La Petite Bande di S. Kujiken, Le Concert des Nations di J. Savall, Doulce Mémoire, Dowland Consort di J. Lindberg, Elyma di G. Garrido, La Follia di G. Fabiano, Micrologus, Musica Fiorita di D. Dolci, La Risonanza di F. Bonizzoni, Les Jardins de Courtoisie, Risonanze di C. Chiarappa, Norsk Barokkorkester G. von deer Gotz- R. Lislevand, Orchestra Barocca Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, Milano,
R. Balconi.
Ha collaborato con Il Ballarino ha danzato in diverse produzioni e in particolare nello spettacolo in lingua francese ispirato alla vita di Leonardo da Vinci “L’Harmonie du Monde”.
Ha condotto ricerche sul Manoscritto 9085 “Les Basses danses de Marguerite d’Autriche” conducendo workshop e lezioni-conferenze (Bourg-en Bresse 2004; Pesaro, 2012; Dolmetsch School Congress, London 2013).
Ha danzato con la New York Dance Company di C. Turocy in “The Pleasure of the Dance” e in “The Temple of Glory” al Jarvis Theater di Napa, California.
Ha presentato i suoi studi negli Stati Uniti per la Society of Dance History Scholars, all’ Accademia Vaganova (St. Petersburg Russia), all’Université de Paris-Sorbonne (France), in Germania, VII International Historical Dance Symposium a Burg Rothenfels am Main, all’Università di Bologna e al Teatro San Carlo-Conservatorio Napoli. Ha condotto lezioni per adulti e bambini in numerose prestigiose istituzioni in Italia (Conservatorio di Adria, Rovigo, Pesaro, Como, Brescia, Parma, Scuola Civica Milano) e all’estero (CSI Lugano, Switzerland; Rigve International Summer Course, Norway; Valtice, Czech Republic; Belgium, Slovenia, Paraguay, Indonesia).

Improvvisazione polifonica con Isaac Alonso De Molina:23-27 luglio 2019

La polifonia improvvisata ha sempre rivestito un ruolo centrale nell’educazione del musicista nel
Rinascimento e nel primo Barocco. La pratica improvvisativa costituiva uno dei tre pilastri del
curriculum musicale, insieme con l’esercizio del canto piano e del canto figurato (l’esecuzione della polifonia scritta). La sua forma classica, chiamata contrapunto alla mente, consisteva nella capacità di improvvisare un’ulteriore linea di musica su una giá esistente, solitamente una melodia con ruolo di cantus firmus.
Partendo da materiali pedagogici selezionati e raccolti da fonti storiche del XVI e XVII secolo, il corso presenta una metodologia pratica che consente lo sviluppo di abilitá di improvvisazione, quali l’interiorizzazione di intervalli e schemi di condotta delle voci. I contenuti del corso comprendono: classificazione di intervalli armonici (consonanze perfette e imperfette, dissonanze) e loro relative progressioni, modelli contrappuntistici semplici (gymel, fauxbourdon), contrappunto libero su canto fermo, contrappunto imitativo in forma di canone (stretto fuga all’unisono, ottava, quinta e quarta) e luoghi comuni come clausulae e sequenze
L’accesso al corso è libero e aperto a tutti gli interessati, sia cantanti che strumentisti, senza audizione.
Ciononostante, il corso è rivolto a studenti di conservatorio e musicisti professionisti. Il contenuto è organizzato per sviluppare progressivamente le competenze a partire dai concetti più elementari, in modo tale che non é richiesta una particolare esperienza nell’improvvisazione contrappuntistica, mentre allo stesso tempo permette ai partecipanti piú esperti di affrontare sfide ulteriori in concordanza col loro livello.
La pratica della polifonia improvvisata è estremamente utile per acquisire una conoscenza più intima degli elementi costitutivi della musica in generale e del repertorio polifonico in particolare; incoraggia inoltre la creatività, migliora l’intonazione ed educa l’orecchio stilistico.

CURRICULUM VITAE

After a wide-ranging classical music education, graduating from the Conservatory of
Valencia in 2001/2002 in four majors (piano, cello, chamber music and music theory),
he combined a professional career (playing in the Orchestra of Valencia and teaching
improvisation at the Conservatory) with private studies on composition and conducting.
Motivated by a strong interest towards Early Music he moved to The Netherlands to
study at the Royal Conservatory of The Hague in 2007, where he further graduated in
harpsichord with Jacques Ogg, while undertaking an independent task of comprehensive
historical research and documentation on which he bases his perspective on musical
praxis. He obtained the degree of Master of Music, specializing in historical conducting
techniques (maestro di cappella / maestro al cembalo) under the guidance of teachers
like Peter van Heyghen, Fabio Bonizzoni and Ton Koopman.
He’s founder and director of La Academia de los Nocturnos (which focuses on Spanish
Renaissance and Baroque music), founding member of Cantores Sancti Gregorii
(medieval and Renaissance sacred repertory), and regular colaborator of the ensembles
Palma Choralis (Italy), Ars Lusitana (Portugal) and La Danserye (Spain). He also
founded The Eroica Project, orchestra with which he performed Beethoven’s
symphonies no. 1-3 on period instruments in 2012-2013.
He teaches at the Royal Conservatory of The Hague and has also been invited to teach
and lead projects in other Dutch conservatories (Amsterdam, Utrecht, Tilburg). He uses
historical teaching methods and learning strategies to allow students to acquire a similar
set of skills to that expected from musicians in the past.